FIRENZE CARPET COLLECTION Sebastiano Tosi + Lapo Ciatti / 2016

Ci invita a guardare in alto e a rimanere inebriati da tanta bellezza FIRENZE la collezione di tappeti nata dalla collaborazione tra Sebastiano Tosi e Lapo Ciatti.

In un gioco di specchi la magnificenza di alcune delle più belle architetture di Firenze, di cui normalmente si può godere solo osservando dal basso, viene riportata sulla terra: l’interno delle cupole delle Cappelle Medicee e il soffitto della Basilica di San Lorenzo diventano straordinari soggetti di questa serie di 5 tappeti.

Disponibili in due forme (rettangolare e rotondo) ciascuna in 2 misure, sono realizzati in velluto tufting.

Resistenti al fuoco, dotati di un buon assorbimento acustico, antiscivolo e Luxury class Lc5 sono adatti all’uso residenziale e contract. Perfetti quando si vuole dare immediato charme e un pizzico di magia ad un ambiente sia esso classico o contemporaneo. Attratti dalla morbidezza dei tappeti, per rispettare la bellezza dell’arte ma forse anche per dominare un vago senso di vertigine, si muoveranno passi leggeri su superfici altrimenti inaccessibili.

" Il sublime e' da sempre un concetto , o meglio, un anelito dell'uomo che tende naturalmente verso l'alto.

Elevare se stesso, superarsi, trascendere e ascendere è da sempre istinto e ambizione per chi non vive passivamente la propria esistenza: lo stupore alla vista una vetta innevata, il tentativo di avvicinarsi al cielo innalzando grattacieli sempre più alti, o la mancanza di parole e respiro quando volgiamo gli occhi alla maestosità della cupola di una chiesa.

Il concetto di sublime e' ovviamente soggettivo ed è basato sull'esperienza della mente umana, sul ruolo che gioca l'immaginario in ognuno di noi. Ecco, questo bisogno di "trascendenza", questa pulsione verso l'alto, verso l'infinito, ho cercato di tradurla in un concetto più immanente: capovolgendo il punto di vista l'uomo diventa superuomo pervaso dalla romantica illusione di camminare su una cupola, di posarsi su di un soffitto antico, o di perdersi nel fascino di una vecchia sagrestia. "

 
Sebastiano Tosi