Un viaggio tra icone, design, funzione e arte. Al Supersalone Opinion Ciatti presenta le quattro anime dei propri prodotti, attraverso le novità dell’ultima collezione e una selezione dei pezzi più rappresentativi.

Un appuntamento atteso, segno di speranza e insieme di rinascita dopo anni così profondamente difficili.


Opinion Ciatti torna al Salone del Mobile, nella versione speciale curata da Stefano Boeri, presentando un nuovo concept prima ancora che nuovi prodotti.


Un nuovo modo di intendere le cose frutto delle riflessioni che hanno impegnato Lapo CiattiCEO e Art Director dell’azienda – e il suo staff nell’ultimo biennio e che hanno portato alla definizione dei valori, della mission e della vision dell’azienda, alla nascita della collezione 2020 e, in tempi più recenti, alla riorganizzazione del catalogo.

E lo fa portando al Supersalone, nei padiglioni di Rho Fiera Milano, i prodotti della collezione 2020 e una selezione dei propri pezzi più rappresentativi.


Un affascinante viaggio tra passato e presente, un fil-rouge che lega tutte le collezioni.


<< Gli ultimi anni hanno segnato un cambiamento epocale nel nostro modo di concepire la casa e l’abitare. Le nostre stanze si sono trasformate; non più spazi di passaggio, ma luoghi, da vivere e condividere. I confini si sono rarefatti, fino a diventare fluidi e confusi. Noi non potevamo rimanere insensibili a questo cambiamento e, a nostro modo, abbiamo cercato di essere testimoni di questa evoluzione. >>  ha spiegato Lapo Ciatti.

Un lavoro corale che ha determinato un cambio di prospettiva e insieme una nuova consapevolezza: proporre oggetti e complementi che sappiano essere “spezie e salse” per gli ambienti, pezzi dalla grande personalità che mentre rispondono a specifiche esigenze, sanno “insaporire” gli spazi, caratterizzare un’atmosfera.

La collezione 2020 ne è stata diretta conseguenza, ridare ordine al nuovo catalogo, il naturale passo successivo.

Sono nate così le quattro categorie nelle quali sono stati raggruppati tutti i prodotti a catalogo.


Icona, design, funzione e arte sono i nomi scelti per raccontare le anime di oggetti che nella loro diversità riescono a essere fieri testimoni di una medesima identità.


Ed è proprio un percorso tra icone, design, funzione e arte quello che viene proposto al visitatore del Supersalone.

Un cammino che si snoda tra le novità dell’ultima collezione, esposte per la prima volta dal vivo, e i prodotti più famosi dell’azienda fiorentina.

Macis pepe cartesio 1

Pepe by Raffaella Mangiarotti e Macis by Lapo Ciatti

Loomi stand1

Loomi by Lapo Ciatti

Ecco, quindi, tra le icone – i pezzi manifesto, sintesi perfetta di design, funzione e fascino –, le nuove proposte Macis e Yum Yum, tavolo e poltroncine di Lapo Ciatti, e Pepe la seduta di Raffaella Mangiarotti, assieme a grandi best-seller come la libreria Ptolomeo di Bruno Rainaldi (nelle versioni Original e Wall) o gli appendiabiti La Cima e Senzatempo ancora di Lapo Ciatti.


Tra gli esponenti della categoria design – la creatività più coraggiosa messa a servizio della funzione più autentica – spazio a Loomi e Cartesio, poltrona e supporto per lavagna della Collezione 2020 entrambi firmati da Lapo Ciatti, a cui si aggiungono, per i “classici”, la sedia Mammamia di Marcello Ziliani e la collezione di tavolini XXX sempre di Lapo Ciatti.


A rappresentare la funzione – i prodotti che fanno dell’usabilità il proprio cavallo di battaglia – Zenzero il carrello bar di Samer Alameen lanciato a novembre dell’anno scorso, mentre per il gruppo arte gli sgabelli della Tab.u collection di Bruno Rainaldi, esempi perfetti di quei progetti che amano distinguersi e distinguere per la loro estetica prorompente.

Senzatempo

Senzatempo by Lapo Ciatti

Ptolomeo

Ptolomeo Wall by Bruno Rainaldi

A fare da cornice, un allestimento che nei suoi 6 metri lineari, Lapo Ciatti ha espressamente voluto mantenere essenziale e minimale.

Per esaltare, da un lato i prodotti, esposti su pedane come vere opere d’arte, e all’altro il concetto di sostenibilità e riuso lasciando visibile la struttura in truciolare progettata da Andrea Caputo e Stefano Boeri Interiors.


In città, Original Ptolomeo di Bruno Rainaldi, l’icona per eccellenza di Opinion Ciatti, è parte della mostra dedicata ai vincitori del Compasso d’Oro dell’ADI Design Museum, inaugurato lo scorso maggio.

Premiata nel 2004 per il suo essere “suggestiva scultura che con incredibile ironia ribalta in verticale la tradizionale libreria” è da allora uno dei simboli del design contemporaneo.


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Original Ptolomeo all'ADI Design Museum

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Entrata dell'ADI Design Museum

<< Siamo felici di partecipare a questa specialissima edizione del Salone del Mobile, felici ed emozionati di poter tornare ad incontrare i tanti clienti ed appassionati che ci verranno a trovare – ha commentato Lapo CiattiNon vedo l’ora di presentare finalmente dal vivo la nostra ultima collezione e di conoscere le impressioni a caldo dei visitatori. >>


Una tanto attesa occasione di incontro e di confronto, momenti fondamentali per una realtà che desidera fare dell’ascolto la propria carta vincente e che attraverso i propri oggetti ambisce a trasformare tutti gli spazi in luoghi carichi di emozione.